1998
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Augusto Fraschetti, « Ovidio, i Fabii et la battaglia del Cremera », Mélanges de l'école française de Rome, ID : 10.3406/mefr.1998.2051
Augusto Fraschetti, Ovidio, i Fabii e la battaglia del Cremera, p. 737-752. La notevole precisione di cui dà prova Ovidio in ambito calendariale, riportando anche giorni di eventi importanti che la tradizione annalistica ignora, induce a riprendere in esame la data del 13 febbraio presente nei Fasti come giorno della strage dei trecento Fabii al fiume Cremera. Poiché la strage del Cremera veniva fatta coincidere in epoca augustea con quella della sconfitta dei Romani al fiume Allia e poiché Ovidio era amico e protetto di Paullus Fabius Maximus, discendente nell'età di Augusto di quel potentissimo clan gentilizio, si impone la conclusione che all'interno della stessa gens Fabia coesistessero entrambe le date : una (18 luglio) per far coincidere il giorno dell'Allia con quello del Cremera e una (13 febbraio) per le doverose parentationes che i Fabii compivano ogni anno in onore e in memoria dei loro antenati.