2002
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Enrica Rivello, « Nuove acquisizioni sul deposito della Longarina (Ostia antica) », Mélanges de l'école française de Rome, ID : 10.3406/mefr.2002.10704
Il riutilizzo dei contenitori anforari nelle opere di bonifica e drenaggio dei terreni in epoca romana costituisce un argomento più volte affrontato nella recente letteratura archeologica. Le consistenti testimonianze, documentate soprattutto nell’Italia settentrionale, delineano un paesaggio antico modificato e migliorato nelle sue potenzialità produttive tramite il reimpiego di prodotti di uso comune quali le anfore. Nell’ambito delle scarne testimonianze offerte dall’Italia centro – meridionale, il «deposito » della Longarina costituisce un’importante realtà archeologica nel quadro territoriale ostiense e romano, in relazione soprattutto all’importanza economica di un’area umida, da sempre vocata allo sfruttamento delle saline.