Censura ecclesiastica e identità spirituale e culturale femminile

Fiche du document

Date

2003

Type de document
Périmètre
Langue
Identifiant
Collection

Persée

Organisation

MESR

Licence

Copyright PERSEE 2003-2023. Works reproduced on the PERSEE website are protected by the general rules of the Code of Intellectual Property. For strictly private, scientific or teaching purposes excluding all commercial use, reproduction and communication to the public of this document is permitted on condition that its origin and copyright are clearly mentionned.


Citer ce document

Gigliola Fragnito, « Censura ecclesiastica e identità spirituale e culturale femminile », Mélanges de l'école française de Rome, ID : 10.3406/mefr.2003.9999


Métriques


Partage / Export

Résumé It

Il divieto di lettura delle traduzioni della Sacra Scrittura nelle lingue materne privò per secoli gli italiani del testo fondante della loro fede e di un’ampia gamma di adattamenti biblici. Le forti resistenze di fronte a norme che sottraevano a chi era digiuno di latino scritti che avevano goduto di una vasta fortuna, alimentando per secoli la pietà dei fedeli, indicano la gravità di provvedimenti che colpivano clero e laicato. Peraltro, l’interdizione dei volgarizzamenti biblici suscitò disorientamento soprattutto tra le donne, laiche e monache, che sembrano essere state le maggiori fruitrici di questa letteratura. Occorre, quindi, interrogarsi su quanto la rimozione del testo sacro integrale o parziale abbia contribuito al tramonto di una grande e unica stagione della letteratura femminile italiana, spesso di segno religioso, e su quanto abbia frenato un processo di acculturazione della donna che era stato favorito dall’invenzione della stampa e dall’uso crescente nella produzione editoriale dell’italiano.

document thumbnail

Par les mêmes auteurs

Exporter en