22 novembre 2022
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Laura Nay, « Un «largo fiume di pianto»: lacrime ed eroi nelle tragedie alfieriane », Accademia University Press, ID : 10.4000/books.aaccademia.11819
«Per natura […] tanto più inclinato al pianto che al riso»: così si definisce Alfieri nella Vita trovandosi a «riflettere» sulle ragioni che lo rendono «indifferente per la tragedia», nello specifico per quella francese affollata di personaggi secondari che gli «raffreddano la mente ed il cuore assaissimo, allungando senza bisogno l’azione, o per meglio dire interrompendola». Alfieri piange spesso nella sua autobiografia: piange quando giovinetto viene separato dalla sorella e subito cava da ...