24 avril 2019
https://www.openedition.org/12554 , info:eu-repo/semantics/openAccess
Alessandro Cappabianca, « 12. Memoria e metamorfosi », Accademia University Press, ID : 10.4000/books.aaccademia.4143
12.1 Scrivere ha un senso, diceva Deleuze, solo se si scrive per divenire-altro, e non certo per divenire-scrittore, che significherebbe rimanere nell’identico. È lo stesso per il filmare? Credo di si. Si gira un film per faresorgere fantasmi carnali, diversi da noi, corpi nei quali reincarnarsi, personaggi con i quali di volta in volta identificarsi. John Ford diviene-John Wayne. Sternberg diviene-Dietrich. Fellini diviene-Mastroianni. Žižek diviene-Hitchcock. George Cukor diviene-donna, pr...