4 mars 2021
https://www.openedition.org/12554 , info:eu-repo/semantics/openAccess
Valentino Nizzo, « La ‘costruzione’ del paesaggio funerario : dinamiche di integrazione e filtri funerari nella necropoli di Pithekoussai », Publications de l’École française de Rome, ID : 10.4000/books.efr.12788
La necropoli di Pithekoussai, nelle sue prime fasi, fu utilizzata per circa 150 anni. La parte scavata del sepolcreto contiene oltre 600 tombe, la maggior parte delle quali distribuite tra il 740 e il 680 a.C. Grazie agli scavi condotti da Giorgio Buchner sono state raccolte fondamentali informazioni sulle pratiche funerarie. Uno degli aspetti più interessanti emersi dall’analisi della stratigrafia è consistito nella reinterpretazione dell’evoluzione diacronica e demografica della necropoli. Ciò ha fornito dati estremamente importanti sia sulla struttura dei gruppi funerari, sia sul modo in cui il paesaggio rituale è stato organizzato. L’analisi ha consentito di evidenziare che la comunità non ha praticato nella sepoltura formale particolari discriminazioni funerarie fondate su classi di età, genere, status sociale e, forse, nemmeno in base all’origine etnica dei defunti. I dati a disposizione suggeriscono infatti un significativo grado di integrazione e ibridazione culturale, aspetto di particolare interesse considerando il contesto storico. Dal punto di vista metodologico il presente contributo cercherà di combinare spunti e modelli derivati dall’antropologia culturale, in una prospettiva che in altra sede ho recentemente definito: «constructing deathscape».