21 mai 2013
https://www.openedition.org/12554 , info:eu-repo/semantics/openAccess
Simone Piazza, « Capitolo I. La cavità rupestre come luogo di culto : immaginario e realtà », Publications de l’École française de Rome, ID : 10.4000/books.efr.1656
1– L’EREDITÀ SIMBOLICA DELLA GROTTA Fra i motivi che hanno spinto l’uomo medievale a occupare uno spazio rupestre per farne un luogo di culto emerge senza dubbio l’esigenza funzionale. Determinate condizioni geomorfologiche, infatti, offrono l’opportunità di ricavare nella roccia un ambiente abitabile in alternativa ad un edificio in muratura con conseguente risparmio di mezzi, materiali e mano d’opera. Al di là delle necessità pratiche, tuttavia, le ragioni della scelta di adibire a santuari...