14 février 2018
https://www.openedition.org/12554 , info:eu-repo/semantics/openAccess
Paola Germoni et al., « Indagini archeologiche preventive nell’area della necropoli di Pianabella (area 12) : nuove acquisizioni per la ricostruzione del paesaggio extraurbano di Ostia Antica tra I e IV secolo d.C. », Publications de l’École française de Rome, ID : 10.4000/books.efr.3919
I lavori di ristrutturazione delle S.S.P.P. via del Mare e via Ostiense sono stati un’occasione per svolgere indagini archeologiche preventive in un’area di grande interesse archeologico, prossima alla necropoli di Pianabella. Lo scavo stratigrafico ha evidenziato diversi momenti di frequentazione dell’area durante l’età imperiale con un utilizzo a scopi agricoli e poi funerari. Contestualmente allo scavo stratigrafico sono stati realizzati studi specialistici, per il materiale ceramico e le testimonianze epigrafiche. I dati così raccolti hanno permesso di proporre una datazione relativa e assoluta delle varie fasi individuate. Lo scavo del sepolcreto, in particolare, ha confermato alcuni aspetti dei rituali funerari romani già ampiamente attestati per il territorio ostiense : recinti a cielo aperto con nicchie per le sepolture a incinerazione e pozzi per i rituali funerari caratterizzano la fase più antica del sepolcreto, in associazione ai primi esempi di inumazioni ; per le fasi più avanzate si assiste ad un intervento di ristrutturazione generale del sepolcreto e ad un aumento delle sepolture a inumazione rispetto alle sepolture ad incinerazione con un’occupazione intensiva degli spazi interni ed esterni ai nuovi edifici funerari. Tra il III e il IV sec. d.C. si verifica un’attività di spoliazione alla quale segue un progressivo abbandono dell’area che continua ad essere utilizzata a scopi funerari solo in piccola parte, come attestano le sepolture più tarde rinvenute.