4 novembre 2021
https://www.openedition.org/12554 , info:eu-repo/semantics/openAccess
Luigi Taborelli, « Διονύσιος e i suoi medicamenta: questioni di metodo », Publications du Centre Jean Bérard, ID : 10.4000/books.pcjb.8170
La ricerca che riguarda la produzione e il commercio dei medicamenta nelle regioni attorno al bacino centro-orientale del Mediterraneo si basa essenzialmente sullo studio dei bolli impressi nel caso dei microcontenitori ceramici oppure su quello di brevi iscrizioni a rilievo ricavate da matrice bivalve nel caso dei microcontenitori metallici (realizzati quasi sempre in piombo). Tra i medicamenta viene qui approfondito il caso del λύκιον, un pregiato collirio oculare decantato dalle fonti. In particolare si è scelto di analizzare il caso del produttore Διονύσιος, un farmacopòla o forse un medico, perché si è rivelato il più problematico nell’ambito della Ricerca. Infatti non sappiamo se questo nome che ricorre su alcuni bolli e iscrizioni di microcontenitori sia da riferire a un solo personaggio o a omonimi. Del resto tali esemplari non sono coerenti tra loro e documentano produzioni seriali e partite di contenitori diverse tra loro di cui, oltretutto, non possiamo conoscere le dimensioni numeriche. Inoltre non riusciamo a delimitare la durata delle produzioni di Διονύσιος e neppure i confini della diffusione commerciale dei suoi prodotti. Quanto alla cronologia le generiche indicazioni di cui disponiamo suggeriscono per il complesso degli esemplari esaminati un periodo compreso attorno al III sec. a. c. Il caso di Διονύσιος tuttavia, proprio per le questioni che suscita può essere considerato emblematico nell’ambito della specifica Ricerca perché ne evidenzia i limiti attuali e costringe ad adeguare continuamente strumenti e metodi da adottare e da adattare per consentire il suo ulteriore sviluppo.