Contra formam statutorum: regole, controlli e provvedimenti sanzionatori in materia suntuaria. Il caso di Bologna

Résumé It En

Già gli statuti bolognesi del 1389 prevedevano la denuncia delle vesti possedute che risultassero in contrasto con le norme suntuarie emanate successivamente al loro confezionamento. Tali vesti per poter essere utilizzate dovevano essere registrate e rese riconoscibili tramite apposito «bollo». È giunto fino a noi un elenco con 211 capi denunciati e si procederà al confronto fra le indicazioni statutarie risalenti al 1401 e gli oggetti descritti nel registro della bollatura delle vesti compilato subito dopo l’emanazione delle leggi del 1401. Si analizzerà il caso nel quadro più generale del sistema di regole previste negli statuti per l’applicazione delle norme suntuarie.

Already the Bologna Statutes of 1389 conferred to the population the possibility of denouncing the ownership of garments produced before the issue of sumptuary legislation to which they were clearly in contrast. In order to use such garments, citizens should register them and render this clothing recognisable through a specific « seal ». A list of 211 denounced vestments compiled immediately after the enactment of the sumptuary laws of 1401 has survived to this day and in this paper I will compare the statutory indications and the objects described in the register of sealed garments. The analysis inserts this specific case in a more general system of rules proposed in the statutes for endorsing the sumptuary legislation.