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Maurizio Ridolfi, « Gli spazi della politica nell’Italia rurale : forme di sociabilità e rappresentanza elettorale tra ’800 e ’900 », Publications de l'École Française de Rome, ID : 10670/1.1ahquc
Muovendo dagli studi recenti e proiettando il caso italiano nel contesto dell’Europa meridionale (la Francia e la Spagna in particolare), si rimarca l’influenza della società e dei costumi rurali nella configurazione dei caratteri genetici tanto di uno spazio allargato per la moderna competizione politica quanto della rappresentanza elettiva degli interessi sociali. Nel Mezzogiorno rurale ciò accadde nel quadro di conflitti territoriali e simbolici che enfatizzarono le tensioni insite nel difficile rapporto tra centro del nuovo Stato e periferie, riflettendosi nella diffusa natura clientelare delle relazioni politiche ed elettorali. Fu egualmente e soprattutto nello spazio sociale e culturale della provincia rurale che nelle regioni padane e settentrionali dell’Italia unita, tra i due secoli, emersero i primi insediamenti associativi e organizzativi delle culture politiche (cattolica e socialista in particolare) sorte ai margini del sistema liberale se non con un atteggiamento di opposizione.