I monasteri femminili nel Piemonte di età moderna. Un’introduzione

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2017

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Elisabetta Lurgo et al., « I monasteri femminili nel Piemonte di età moderna. Un’introduzione », HAL-SHS : études de genres, ID : 10670/1.bid4hy


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Nei paragrafi seguenti analizzerò sommariamente la presenza degli istituti regolari femminili sui territori piemontesi che entrarono progressivamente a far parte dello Stato sabaudo, fra la seconda metà del XVI secolo e la fine del Settecento, prima delle soppressioni decretate dal governo napoleonico. Dopo alcuni cenni storiografici sulla vita religiosa femminile nell'alveo degli ordini regolari, tratterò delle fonti disponibili per quel che concerne il Piemonte di epoca moderna; successivamente, presenterò qualche dato sulla diffusione dei monasteri femminili in Piemonte; infine, illustrerò alcune fonti relative al monastero di Santa Chiara di Torino. 1. I monasteri femminili costituivano, in quanto comunità religiose associate agli ordini regolari, un microcosmo sociale, economico e culturale, isomorfo e tuttavia profondamente connesso alle dialettiche politico-religiose della società civile: i religiosi, e con forza ancora maggiore le religiose, erano definiti dalle comunità locali non tanto in base alla loro individualità, quanto alla loro appartenenza a un'istituzione ecclesiastica, in costante dialettica con istituzioni e poteri informali locali 1 .

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