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Tommaso Vitale et al., « Forza e debolezza del governo locale », Archive ouverte de Sciences Po (SPIRE), ID : 10670/1.dicvjf
Questo capitolo prova a dare una risposta di insieme al quesito principale che ci siamo posti in questa ricerca: come è stata governata la conversione industriale dell'Alto milanese? Per rispondere compiutamente, il capitolo ripercorre i principali risultati emersi dall'indagine. Si sofferma innanzitutto sulla centralità delle crisi industriali che ha affrontato il territorio negli ultimi cinquant'anni, mostrando la centralità di questa dimensione nella vita quotidiana degli abitanti. Entra, poi, in maniera diretta a rispondere al quesito principale dell'indagine, discutendo chi sono stati gli attori principali e quali sono stati i luoghi e le modalità di governo e di governance della conversione industriale del territorio. Simmetricamente, riflette su cosa non è stato governato e perché. Ragiona, in seguito, sui principali esiti di questi processi, sia sul piano del governo del territorio che su quello più squisitamente economico dell'emergere di medie imprese, capaci di reti lunghe. Ne emerge una certa capacità del governo locale di porsi come interlocutore delle domande sociali, di raccogliere e filtrare le richieste e gli interessi che emergono dal territorio, e di strutturare delle modalità organizzative di coordinamento fra Enti Locali e principali attori economici. Al contempo, però, la rappresentanza di questi interessi a livelli più alti viene delegata a reti verticali di carattere privato. Il capitolo, inoltre, discute i principali tratti di cambiamento dell'Alto milanese, alla luce delle trasformazioni più complessive che investono il Nord Italia. Ne emergono alcune indicazioni sia per la teoria sociale, a complemento di quanto discusso in questa introduzione, sia per le pratiche sociali degli attori presenti sul territorio.