Flora Tristan e la classe operaia al femminile

Résumé En It

The Franco-Peruvian activist Flora Tristan (1803-1844) is one of the greatest thinkers of the working class in Europe; she anticipated the ideas of Karl Marx, and she was the creator, since 1843, of a precursor association and political treatise, The Workers' Union, in which she not only described the sufferings of the workers, but proposed a new solution: the formation of a vast proletarian party, in order to shape the working class and provide it with the tools to realise its emancipation. She set herself the mission of guiding the working class to constitute itself as a body, promoting the formation of a large association in which proletarians would become conscious of belonging to a class, capable of demanding rights. She also specifically addressed the relationship between class and gender: convinced of the equality of the sexes, she was the first to include women in workers’ union projects. She affirmed, perhaps for the first time, the objective centrality of proletarian women in revolutionary processes, and the necessity of organising the female component of the working class as the vanguard of struggles.

L’attivista franco-peruviana Flora Tristan (1803-1844) fa parte dei massimi pensatori della classe operaia in Europa; in effetti, anticipando le riflessioni di Karl Marx, fu l’ideatrice, già nel 1843, di un’associazione precorritrice e di un trattato politico, L’Unione operaia, nel quale non solo descriveva le sofferenze degli operai, ma proponeva una soluzione inedita: la formazione di un vasto partito proletario, dando forma alla classe operaia e fornendole gli strumenti per realizzare la sua emancipazione. Si fissò la missione di guidare la classe operaia a costituirsi come corpo, promuovendo la formazione di una grande associazione nella quale i proletari avrebbero preso coscienza di appartenere a una classe, in capacità di richiedere dei diritti. Affrontò anche in particolare il rapporto tra classe e genere: convinta dell’uguaglianza dei sessi, fu la prima ad includere le donne nei progetti di unione operaia. Affermò, forse per la prima volta, la centralità oggettiva della donna proletaria nei processi rivoluzionari, e la necessaria organizzazione della componente femminile della classe lavoratrice, come avanguardia delle lotte.