Un progetto multidisciplinare sulla cultura materiale del territorio di Ostia

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15 juin 2023

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Gloria Olcese et al., « Un progetto multidisciplinare sulla cultura materiale del territorio di Ostia », Publications de l’École française de Rome, ID : 10670/1.mcuwlq


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La cultura materiale dell’età augustea non è attualmente nota nel suo complesso nell’area di Ostia, a causa della scarsità di dati e di contesti relativi a quest’epoca. Nel contributo sono presentati gli esiti del riesame, ancora in corso nell’ambito del progetto Immensa Aequora (www.immensaaequora.org), del materiale ceramico proveniente da due contesti del territorio, la Longarina 1 e il “Binario Morto”. Lo studio tipologico e quantitativo delle anfore, in particolare, ha fornito importanti informazioni in merito alla circolazione degli alimenti nel territorio ostiense. I dati archeometrici, già editi sulle anfore del “Binario Morto”, che si sono aggiunti ai lavori già pubblicati sulle ceramiche dell’Ager portuensis, costituiscono un riferimento per le analisi di laboratorio sui contenitori della Longarina 1, in parte già campionate in passato, al fine di una verifica della loro origine e dei contenuti trasportati, mediante analisi di gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS). Sono inoltre anticipati alcuni dati preliminari relativi allo studio condotto sulla terra sigillata italica e sulla ceramica comune dei due contesti.

The material culture of the Augustan age is currently not known in its entirety in the area of Ostia, due to the scarcity of data and contexts related to this period. The paper presents the results of the re-examination, recently started and still in progress within the frame of the Immensa Aequora project, of the ceramic material from two contexts in the area: Longarina 1 and the “Binario Morto”. The typological and quantitative study of the amphorae, in particular, has provided important information on the circulation of foodstuffs in the territory of Ostia. The archaeometric data, already published on the amphorae of the “Binario Morto”, which follow the previous works on the ceramics of Ager portuensis, constitute a reference for future lab analyses on the containers of Longarina 1, partly already sampled in the past, in order to confirm their origin and their contents, by means of GC-MS analysis. Preliminary data on the study of Italic terra sigillata and common pottery from the two contexts are also provided.

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