Il praefectus fabrum e il problema dell'edilizia pubblica

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2000

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Monika Verzár Bass, « Il praefectus fabrum e il problema dell'edilizia pubblica », Publications de l'École Française de Rome, ID : 10670/1.slbrbo


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La scoperta dell'iscrizione funeraria di L. Cornelio, architetto e praefectus fabrum di Q. Lurazio Catulo, ha riaperto il problema del ruolo del prefetto dei fab- bri, mettendo in primo piano, almeno per gli esponenti del I sec. a.C, quello di progettista di grandi imprese edili. Successivamente, la carica perde di importanza, ma fino a tutto il periodo giulio-claudio, il titolo compare spesso come riconoscimento onorifico dal potere centrale per impegni eccezionali da parte di personaggi che operarono a livello municipale. Nel primo periodo imperiale, il prefetto dei fabbri dovette godere ancora di un grande prestigio nei municipi minori, ebbe spesso stretti legami con la casa imperiale e molte delle opere evergetiche sono dedicate all'imperatore ο ai suoi famigliali. È probabile che l'attività dei prefetti dei fabbri in quel periodo sia ancora, in molti casi, legata alla risistemazione dei municipi in Italia e a grandi interventi urbanistici, sebbene talvolta non è facile distinguere tra interventi ufficiali (effettuati in qualità di praefectus fabrum) e atti di evergetismo.

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