«La vita copia dall'arte»

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2012

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Valeria Giannetti-Karsenti, « «La vita copia dall'arte» », Arzanà. Cahiers de littérature médiévale italienne, ID : 10.3406/arzan.2012.1012


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«La vita copia dall'arte». Il fait divers ne Il fu Mattia Pascal I «casi strani e diversi» messi in scena da Pirandello hanno sovente tutte le caratteristiche del fait divers : si producono a capriccio, senza ordine apparente, quando un evento improvviso e imprevedibile sopravviene a «contrariare» la vita. Convinto che la narrazione non può che nascere dai «fatti», dalla «realtà vera», Pirandello fa del fait divers la forma moderna del «documento umano» ; un documento nel quale si accusa lo scacco delle teorie sull'arte elaborate dalla «metafisica del positivismo». Se il romanzo non è più che racconto di eventi dal carattere anarchico, imponderabile, è proprio in quanto esso non ha potuto convertirsi in scienza del fatto umano. Il fu Mattia Pascal è in questa prospettiva opera paradigmatica. Il fait divers all'origine del racconto non si lascia analizzare come effetto di fattori o leggi determinate ; esso si rivela piuttosto espressione del «conflitto degli elementi», del «caos organico e naturale». Non governata né regolata, la vita, come la scrittura, non «conclude».

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