Fait réel ou fait divers ?

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2012

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Anna Masecchia, « Fait réel ou fait divers ? », Arzanà. Cahiers de littérature médiévale italienne, ID : 10.3406/arzan.2012.1019


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Fatto realmente accaduto o fait divers ? Quando la realtà diventa mirabile. Fin dalle sue origini il cinema, scrittura della realtà in movimento, ha saputo rendere la realtà quotidiana come qualcosa di mirabile , di degno di essere guardato e di sorprendente. Nel cinema italiano, questa sua caratteristica è ritornata ad essere centrale durante la stagione del Neorealismo, per essere poi rimessa problematicamente in questione da Cesare Zavattini e da Roberto Rossellini proprio nel momento di crisi del movimento cinematografico. Nell'ultimo decennio, molti registi italiani (si pensi a film come I cento passi di Marco Tullio Giordana, Buongiorno, notte e Vincere di Marco Bellocchio, Segreti di stato di Paolo Benvenuti) hanno ripreso la lezione del Neorealismo e hanno saputo costruire dei film di finzione in cui, grazie all'inserimento nel tessuto di essi di materiali di repertorio di diversa natura (televisivi, documentari, fotografici), sono venuti a congiungersi il «fait divers » inteso come realtà mediaticamente narrata e la ricostruzione della memoria storica del Paese.

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