10 octobre 2016
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Rafaella Bettamio, « Violenza e repressione durante la dittatura civile-militare brasiliana: l’eredità dell’autoritarismo », Diacronie, ID : 10.4000/diacronie.4270
La teoria del “nemico interno” orientò la Sicurezza Nazionale durante la dittatura civile-militare brasiliana, che si resse sul principio della legalità autoritaria. Uniti, questi fattori contribuirono al consolidamento di un sistema di informazione per la sicurezza repressivo, altamente centralizzato e violento, che vide come protagonista principali – a partire dagli anni Settanta – il DOI-CODI (Destacamento de Operações de Informação – Centro de Operações de Defesa Interna). Il funzionamento di questo organismo, il modo in cui venne impiegato per istituzionalizzare la pratica della violenza poliziesca durante il periodo dittatoriale e in che modo questa sia perdurata fino ad oggi, sono i punti che vengono affrontati in questo articolo. Segnaleremo infine alcuni aspetti della giustizia di transizione che sono oggi fondamentali in Brasile per opporsi all’eredità autoritaria di quell’epoca.