8 juin 2021
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Pierfrancesco Porena, « L’iscrizione prefettizia di Perinthus - Heraclea di Tracia », Mélanges de l’École française de Rome - Antiquité, ID : 10.4000/mefra.11650
Dalla città di Perinthus-Heraclea (Marmara Ereğlisi, Turchia) proviene un’iscrizione in latino, purtroppo frammentaria, dedicata da un prefetto del pretorio a un Cesare di età tetrarchica o post-tetrarchica (ca. 293-324), che ha l’epiteto di Iovius. Il testo dell’epigrafe è conservato nell’unica copia della trascrizione effettuata dal mercante e viaggiatore italiano Ciriaco Pizzicolli nel luglio 1444 (MS Vat. Lat. 5250, f. 3r). Il confronto con l’epigrafia dell’età tetrarchica e post-tetrarchica consente una ricostruzione del testo. I nomi del Cesare e del prefetto non appaiono nella trascrizione (erasi?). Lo studio degli elementi conservati nel manoscritto spinge a ipotizzare che l’iscrizione celebrasse Massimino Daia Cesare dopo il settembre 307 (assassinio di Severo Augusto) e prima dell’11 novembre 308 (elevazione di Licinio Augusto) per volontà del solo prefetto del pretorio di Galerio Augusto.