8 octobre 2014
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Francesco Paolo Arata, « Osservazioni sulla topografia sacra dell’Arx capitolina », Mélanges de l’École française de Rome - Antiquité, ID : 10.4000/mefra.338
L’Arx capitolina fin dalla nascita della città si è contraddistinta per la presenza di luoghi sacri ed edifici cultuali di grande rilevanza. Attraverso il riesame dei dati archeologici disponibili ed una rilettura delle fonti antiche hanno trovato conferma alcune ipotesi e sono state formulate nuove proposte di identificazione. In particolare sia l’Auguraculum, che il tempio di Iuno Moneta debbono essere collocati in summa Arce, ovvero nell’angolo Nord-Est del colle al di sotto del monumento a Vittorio Emanuele II. Ad un livello inferiore sul versante meridionale va posto invece il santuario di Iside Capitolina, i cui resti vennero messi in luce nell’area dell’Oratorio francescano di S. Maria in Aracoeli. In questo ambito topografico dell’Arx possono trovare ubicazione anche due importanti santuari legati alla dinastia flavia e alle vicende storiche dell’incendio del Campidoglio del 69 d. C.: il sacellum di Iuppiter Conservator e il tempio di Iuppiter Custos, i cui resti sono stati riconosciuti rispettivamente all’interno del Palazzo Nuovo del Museo Capitolino e nelle due notevoli fondazioni in conglomerato cementizio visibili nel Giardino dell’Aracoeli.