Trasmissioni mediterranee : la ceramica come fonte di studio per i repertori figurativi di alcuni soffitti dipinti della Corona d’Aragona

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3 avril 2018

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Medieval Mediterranean area medieval painted wooden ceilings secular medieval iconography ceramics in green and manganese Islamic art courtly iconography material medieval culture iconography of dance. Mediterraneo medievale soffitti dipinti medievali iconografia profana medievale maiolica arcaica arte islamica cultura materiale medievale iconografia della danza.

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Maria del Mar Valls Fusté, « Trasmissioni mediterranee : la ceramica come fonte di studio per i repertori figurativi di alcuni soffitti dipinti della Corona d’Aragona », Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, ID : 10.4000/mefrm.3867


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Il particolare universo figurativo dei soffitti dipinti medievali è popolato da immagini per lo più profane, soluzioni iconografiche originali frutto della confluenza di tradizioni eterogenee. L'inserimento di motivi propri della cultura visiva islamica nei soffitti non è un fatto isolato, ma è un indicatore delle costanti circolazioni artistiche che segnano la penisola iberica nel periodo storico compreso tra l'VIII e il XV secolo. L'analisi e l'interpretazione di questo repertorio suscitano delle domande che, allo stesso tempo, esigono delle risposte sulla collaborazione di artisti e artigiani medievali : chi costruiva e decorava le travature ? Ma anche : come si sviluppava e perché si adeguava al supporto questo repertorio ? L'articolo vuole dare alcune risposte a tali quesiti, analizzando le pitture di alcune travi conservate nella Corona d'Aragona, e in particolare, studiando il linguaggio formale che condividono le decorazioni del soffitto della chiesa di Santa Maria di Llíria (prov. di Valencia) e le maioliche arcaiche prodotte a Paterna e a Teruel nel corso del XIV secolo.

The special figurative universe of medieval painted ceilings is populated mostly by secular images, iconographic original solutions resulting from the convergence of heterogeneous traditions. The insertion of motifs from Islamic visual culture in them is not an isolated event but acts as an indicator of the constant artistic transfers that marked the Iberian Peninsula during the historical period between VIII-XV centuries. The analysis and interpretation of this repertoire not only raises, while answering, questions about the co-operation of artists and medieval workshops: Who built and decorated the wooden ceilings panellings? But also: How was this repertoire conceived and why was it adapted to the ceilings? The article aims to answer some of these questions by analysing some of the panelling paintings preserved in the Crown of Aragon but especially, studying the formal language shared between the decoration of the ceiling of the church of Santa Maria at Llíria (Valencia) and the ceramics in green and manganese produced in Paterna and Teruel during the 14th century.

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