Mobilità e controllo politico nell’Italia longobarda e carolingia

Résumé It En

Quale fu, nell’Italia dei secoli VII-IX, l’atteggiamento del potere nei confronti della mobilità geografica? Esistevano spostamenti sul territorio “positivi”, certamente – istituzionalizzati, tutelati, incentivati –, ma che cosa le fonti consentono di dire a proposito di valutazioni di segno opposto? Quali furono (se vi furono ed eventualmente con quali effetti), in quali ambiti si esercitarono e verso quali categorie di persone erano indirizzati i tentativi di controllo politico della mobilità? Risultano istanze normative che autorizzano a parlare di una coerente progettualità in materia o quei tentativi si giustificano esclusivamente alla luce di specifici contesti e di situazioni eccezionali? E ancora: sono evidenziabili analogie e differenze, in proposito, tra il corpus di leggi longobarde e i capitolari carolingi?Attraverso una rassegna critica delle fonti per lo studio del controllo della mobilità di persone e cose, il saggio vuole interrogarsi su questioni di metodo e fornire alcuni spunti di riflessione intorno a un tema che investe, in egual misura, fatti di natura politica, sociale, economica, e che presenta ricadute di grande interesse anche sulle pratiche di produzione normativa e documentaria.

What was, in Italy during VII-IX centuries, the attitude of political power towards geographical mobility? There were “positive” movements on the territory, certainly - institutionalized, protected, incentivised - but what do the sources allow to say about evaluations of the opposite sign? What were they (if any, and if so, with what effects), in which areas were they exercised and towards which categories of people were the attempts to control mobility politically? Are there normative instances that authorize to speak about a coherent planning on the matter, or are those attempts justified exclusively in the light of specific contexts and exceptional situations? And again: are there similarities and differences between the corpus of Lombard laws and the Carolingian capitulars?Through a critical review of the sources for the study of the control of the mobility of people and things, the essay aims to focus on some methodological questions and provide some reflections on a matter that involves, at the same time, political, social, economic dynamics, and which also has very interesting effects on the practices of normative and documentary production.