13 novembre 2020
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Francesco Veronese, « Tra rispetto delle leggi e furti notturni », Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, ID : 10.4000/mefrm.8396
In epoca carolingia la mobilità di quei morti speciali che erano i santi visse profondi ripensamenti. La fruizione della santità e gli spostamenti di reliquie furono sottoposti a un crescente controllo da parte dell’autorità pubblica. Nuovi modi di narrare la mobilità delle reliquie furono elaborati. Molte narrazioni di traslazioni furono tese a dimostrare come esse si fossero svolte nel rispetto delle regole. Altre, i cosiddetti furta sacra, esaltarono al contrario l’iniziativa dei traslatori e il consenso di un altro tipo di autorità, quella di Dio e dei santi stessi. Nella scelta delle modalità compositive dei loro testi, gli autori di translationes sfruttarono i margini di manovra delineati dalle politiche carolinge sui santi e le reliquie, se ne servirono all’interno delle loro strategie, e al contempo presero posizione nei confronti delle autorità che le avevano elaborate.