La critica michaudiana ha sempre insistito sul carattere materiale e dinamico dell’opera poetica e pittorica del poeta belga, sottolineandone in particolare le qualità terapeutiche e operative, ascrivibili a una specifica modalità del fare nella quale Gilles Deleuze aveva riconosciuto l’elaborazione...
Come rendere conto della follia di Artaud senza sovrapporvi le categorie di un pensiero metafisico, le norme e le procedure di un’indagine clinico-psichiatrica? O, all’opposto, cedere alla tentazione di un’apologia romantica della malattia mentale? Queste domande sono all’origine dell’ipotesi di lav...
Nelle letture errabonde in chiave filosofico-poetica che Patrick Wateau dedica ad Artaud, egli convoca una piccola schiera di interlocutori privilegiati ed eccellenti che fanno da contrappunto alla sua ermeneutica. L’ispirazione poetica artaudiana è ricondotta a una filosofia della soggettività, inc...
La ripubblicazione in Francia di Les Cenci, la tragedia di ambientazione rinascimentale che nelle intenzioni di Artaud avrebbe dovuto prefigurare, come realizzazione ancora approssimativa ma profetica, l’avvento di quella forma di teatro totale e assoluto, fondato sulla nozione di cruauté – «Les Cen...
Il Leitmotiv che percorre i quattro ritratti del libro di Heyer si riallaccia alla figura poetica della conversione. Il termine viene inteso da Heyer nel suo significato più ampio e arioso, come conoscenza interiore, trasformazione di sé, ascesi della scrittura. La conversione religiosa, declinata n...
Il saggio di Benjamin Andréo prospetta un’interessante ridefinizione della categoria antropologico-religiosa del sacro a partire dall’opera di due protagonisti del Novecento letterario francese, Antonin Artaud e André Breton, con l’intento di individuare, pur nelle differenze sostanziali tra i due a...
Le difficoltà nell’ascrivere uno scrittore ermetico come Pierre Klossowski a una categoria univoca di pensiero sembra essere al centro delle riflessioni da cui muove Thierry Tremblay. Definito “scrittore cattolico” da un autore dichiaratamente ateo come Bataille, ma mai riconosciuto come tale dai su...
La «coïncidence curieuse», riscontrata da Artaud nel 1943, dopo gli anni di silenzio dell’internamento psichiatrico a Rodez, secondo cui tradurre avrebbe coinciso con la ripresa della scrittura e il riproporsi della domanda circa il senso e il valore delle parole, è al centro del vasto studio dedica...
Verso il gesto danzato – indizio di pura presenza, geroglifico muto che riconfigura ritmicamente lo spazio, evento insieme rituale, incantatorio e irripetibile, epifanico – percepito in quanto illuminante metafora di una conoscenza intuitiva e istantanea, estatica e totalizzante, atta a penetrare il...