2009
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https://hdl.handle.net/20.500.13089/4aor
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https://doi.org/10.4000/books.pcjb
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Gli scavi effettuati a Cuma dai ricercatori del Centre Jean Bérard hanno riportato alla luce una grande quantità di reperti ceramici. Il presente studio è stato concentrato su ceramiche comuni da cucina e su di un particolare tipo di ceramica da cucina a vernice rossa interna, denominato Rosso Pompeiano. Tutti i frammenti sono costituiti da degrassante vulcanico: feldspato, clinopirosseno, scorie, pomici, litici e, in minor quantità biotite, anfibolo, granato e scorie a leucite. Dal punto di vista chimico i campioni analizzati si suddividono in due gruppi principali costituiti indifferentemente da campioni di entrambe le tipologie. La distinzione fra i due raggruppamenti è dovuta alla differente quantità di inclusi presente nei frammenti, come messo in evidenza dall’analisi modale. I dati XRD e SEM indicano che la maggioranza dei campioni fu sottoposta a temperature di cottura in un intervallo compreso fra 900 e 1000°C. Fanno eccezione alcuni campioni di un gruppo di ceramica a vernice rossa interna per i quali sono ipotizzate temperature inferiori, comprese fra 800 e 850°C.