2013
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https://hdl.handle.net/20.500.13089/f6sk
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https://doi.org/10.4000/diacronie.386
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L’articolo si propone di ricostruire quale sia stata l’immagine del banditismo corso elaborata dalla cultura di viaggio ottocentesca francese attraverso l’analisi delle guide di viaggio e dei resoconti dei turisti dell’epoca. Tra il 1815 e il 1915 si assiste alla crescita dell’interesse turistico verso la Corsica, isola percepita come un luogo selvaggio, arcaico, al di fuori della civilizzazione. I viaggiatori francesi recepiscono l’idealizzazione romantica e letteraria della figura del bandito d’onore corso attribuendogli dei valori morali positivi. La rappresentazione del banditismo fornita dai viaggiatori risulta strettamente connessa alla rappresentazione del popolo corso. Il banditisme honoraire diventerà l’oggetto turistico principale dell’isola, tanto da trasformare il leggendario Antonio Bellacoscia, ormai anziano, in bandit decoratif.