Speculazioni ecologiche: impegno e retrotopia nel romanzo italiano contemporaneo

Résumé It Fr

Il contributo indaga due filoni della letteratura apocalittica italiana. Il primo, che ha origine negli anni Settanta, esplora il corpo non umano o post-umano come luogo di violenza estrema (creaturely life). Il secondo, più recente, si nutre di ricordi idilliaci e nostalgici di un passato pre-industriale (retrotopia). L’efficacia politica di entrambe le tradizioni comporta un’attenzione sempre maggiore agli intrecci diacronici e un’abilità senza precedenti di muoversi tra piani temporali diversi. Questo rinnovato interesse per la complessità temporale è tipico di una nuova dominante culturale, che ho chiamato “l’Antropocene consapevole” e che trova la sua espressione estetica più saliente nella narrativa speculativa.

L’article analyse deux domaines de la littérature apocalyptique italienne. Le premier, né dans les années 1970, explore le corps non-humain ou post-humain comme lieu de violence extrême (creaturely life). Le second, plus récent, se nourrit de souvenirs idylliques et nostalgiques d’un passé préindustriel (retrotopia). L’efficacité politique des deux traditions nécessite une attention croissante à l’entrelacement diachronique et une capacité sans précédent à se déplacer entre différents plans temporels. Cet intérêt pour la complexité temporelle est typique d’une nouvelle dominante culturelle, que j’ai appelée “l’anthropocène conscient” et qui trouve son expression esthétique la plus évidente dans la fiction spéculative.