2011
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https://hdl.handle.net/20.500.13089/l4jy
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…ti ringrazio…dell’ironia che hai messosul mio labbro, mite come la tua.Quel sorriso mi ha salvato da pianti e da dolori.Salvatore Quasimodo, Lettera alla madreSe, nella tradizione, la figura materna ha il volto di colei che sa, che ama, che prevede, che intuisce, che perdona, la lettera di Simenon sembra voler formulare un discorso antitetico: apparentemente, né la madre sa nulla, né lo scrittore sa nulla di lei. Si chiede se la sua visita, in quella camera d’ospedale in cui attende la morte,...