L'exil domestique de Margherita Datini : l'histoire singulière d'un couple

Résumé It Fr

Francesco Datini, il ricchissimo mercante del xiv secolo, ha imposto alla moglie Margherita, rivelatasi sterile, uno stile di vita basato sulla distanza spaziale. Pur vivendo a breve distanza l'uno dall'altra, nelle residenze di Firenze e Prato, la coppia ha sostituito alla convivenza un insolito dialogo epistolare quasi quotidiano, che si è protratto per lunghi anni. L'abbondante corrispondenza scambiata dai due coniugi offre una testimonianza eccezionale del modo in cui Margherita ha vissuto la sua condizione di "esule domestica" sottoposta a un regime esistenziale paragonabile al bando. Al di là della frustrazione e dell'umiliazione che era costretta a subire, nonostante il sovraccarico di compiti che un marito maniaco, autoritario e poco riconoscente continuava a imporle, Margherita ha saputo trarre profitto dalla propria situazione per affermare la propria forte personalità. Tutt' altro che priva di coraggio, fierezza e intelligenza, Margherita Datini ha svolto nei confronti del marito un ruolo decisivo, sia nel campo degli affari sia sul piano spirituale, dimostrando così le proprie qualità e suscitando un meritato rispetto.

Francesco Datini, le richissime marchand du XIVe siècle, a tenu son épouse Margherita à l'écart dès lors qu'elle s'est révélée stérile. Bien que vivant, entre Prato et Florence, à peu de distance l'un de l'autre, les deux époux se sont donc écrit presque chaque jour pendant de longues années, produisant un étonnant dialogue conjugal épistolaire. Il ressort de cette correspondance exceptionnelle que, dans cet état de quasi bannissement, cet exil domestique, Margherita, tout en souffrant de ces conditions de vie frustrantes et humiliantes, surchargée de tâches qu'un mari maniaque, autoritaire, et peu reconnaissant, n'en continuait pas moins de lui imposer, a su tirer parti de cette situation pour affirmer sa forte personnalité. Avec fierté, courage et intelligence, elle a joué auprès de son mari un rôle décisif, tant dans les affaires «de ce monde» que dans celles de l'âme, démontrant ainsi ses qualités propres et suscitant le respect.