Gravures, caricatures et images cachées : la genèse du signe du roi en Poire

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2004

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Ségolène Le Men, « Gravures, caricatures et images cachées : la genèse du signe du roi en Poire », Genesis (Manuscrits-Recherche-Invention), ID : 10.3406/item.2004.1314


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Résumé De Pt En It Fr Es

Setzt man die für geschriebene Werke gültige editorische Grenze mit der Verbreitung durch eine erste öffentliche Ausstellung gleich, kann auch die editorische Genese der Kunstwerke unter-sucht und bis zur Rezeption ausgedehnt werden. Nur die repro-duzierbaren Kiinste (Stich, Fotographie, Abdruck. . .) kennen auch die Verôffentlichung, wobei in der Verwirklichung der gravierten Werke der EntstehungsprozeB durch die Ordnungszahlen der verschiedenen Drucke festgehalten ist, was aber von der Bildtechnik der romantischen Herausgabe hàufig unterschlagen wird. In den beriihmten Seiten von Philipon aus dem Jahr 1832, den „croquades", wird das Portràt des Königs Louis-Philippe in eine Birne abgewandelt. Diese schriftlich-visuelle Demonstration erweckt den Anschein einer genetischen Abfolge, bedient aber in Wirklichkeit rhetorisch und semiotisch die Verbildlichung des Biraen-Königs, als dessen Erfinder Philipon sich zu erkennen gibt. Nach der hier angewandten genetischen Methode wird einer-seits von der schriftlichen Umschrift liber den illustrierten Bogen bis hin zum Kalligramm untersucht, wie mit aufeinanderfolgenden und unterschiedlichen Verfahrensweisen in den Zeitungen La Caricature und Le Charivari dieses Zeichen in Umlauf gebracht wurde, andererseits, wie es durch Kryptobildertechniken vorbe-reitet wurde und die Leser vor seinem Erscheinen in den „croquades" damit vertraut gemacht wurden. Nach dieser doppelten Kampagne erst hat sich das Zeichen der Birne in seiner Verbreitung durchgesetzt und ging fur immer in die Sammlung der ausgewiesenen ikonischen Zeichen ein. Die Erfindung des Birnen-Königs war also vorbereitet und ausgearbeitet worden und war weit von der Improvisation entfernt, die ihr der Bericht der Genese in einem Plädoyer zuschreibt.

Ao contrario da genética dos textos impressos, a genética artistica ignora em geral a demarcação que a ediçâo représenta ; no entanto, o primeiro enfrentamento da obra com o publico (fase de divulgaçào) pode fazer as vezes de génese editorial, com o que o processo de génese se prolonga até à recepçâo da obra. Sô as artes reprodutivas (gravura, fotografia, modelagem...) conhecem o acto de ediçâo ; a gravura chega a integrar o processo de génese no seu protocolo de realização, com a existencia dos estados, a que alias as técnicas da imagem da edição romântica frequentemente fazem curto-circuito. Numa célèbre pagina de «croquades » de 1832 que mostra a transformação do rei Louis-Philippe em Pera, Philipon adopta uma demonstraçâo scripto-visual que sugere uma linhagem genética, quando afinal ele poe em imagens o funcionamento retorico e semiotico do Rei-Pera, de que se déclara inventor. O método de anãlise genética aqui empregue analisa a circulaçâo desse signo nas colunas La Caricature e Le Charivari segundo modos sucessivos e diferentes, desde a transcriçâo redaccional até à chapa de imagens e por fim ao caligrama ; por outro lado, analisa também como o aparecimento do signo tinha sido preparado por técnicas de cripto-imagens que foram familiarizando os leitores com a figura do Rei-Pera antes do seu lançamento da paginas das «croquades ». Apos esta dupla campanha é que se efectivou a circulação do signo da Pera -para entrar no repertorio dos signos icônicos de que não mais saiu. A invençào do Rei-Pera, longe do carãcter improvisado que lhe atribui a narrativa da sua génese, foi demoradamente preparada antes de se tornar um signo grâfico reconhecido.

In contrast to genetic enquiry bearing on printed texts, an approach to genesis in art generally remains quite unaware of the dividing line present in the very fact of publication. But the public's first acquaintance with the work (a phase of revealing) can take the place of genesis in publishing terms, a factor which encourages us to extend the genetic process to the work's reception. Forms of art based on reproduction (engraving, photography, casting, etc.) are alone subjected to the publishing process ; engraving even includes genetic processes in the conventions presiding over its realisation, as can be seen from the existence of states of elaboration which nevertheless are frequently short-circuited by techniques preparing images for publication during the Romantic period. If we take the case of the celebrated page in Philipon's satirical sketches ("croquades") which in 1832 trans¬ formed the portrait of King Louis-Philippe into a pear, we see that Philipon seemingly confers a genetic connection on his visual and graphic demonstration, whereas he in fact uses images to express how the Pear-King, whose invention he claims, works in rhetorical and semiotic terms. The genetic method of analysis adopted in this article examines, on the one hand, the way in which the columns of La Caricature and Le Charivari put this sign into circulation according to successive and differing modes of treatment, ranging from initial drafting and transcription to image plates and finally the calligramme ; on the other hand, it shows how launching of this sign had been prepared by crypto-image techniques which familiarised readers with the Pear-King, before the latter was actually circulated in the page of the "croquades". It was only subsequent to this dual movement that the Pear sign attached to royalty began effectively to circulate -the latter thereby entering the iconic repertory where it has remained to this day. Far from being characterised by that improvisatory nature bestowed on it by legal defence, narrating its genesis, the creation of the Pear-King was thus prepared and given prolonged expression before becoming a fully recognised graphic sign.

A differenza della genetica dei testi a stampa, la genetica artistica generalmente ignora la linea di demarcazione rappresentata dall'edizione ; ma il primo confronto dell'opera con il pubblico (fase di divulgazione) puo essere comparato alla genesi éditoriale, cio che ci permette di estendere il processo della genesi fino a comprendere la ricezione dell'opera. Soltanto le arti della ripro- ducibilità (stampe, fotografie, calchi...) conoscono la procedura di edizione ; le stampe inglobano il processo délia genesi addirittura nel loro protocollo di realizzazione, come lo indica l'esistenza degli stati che tuttavia le tecniche dell'immagine di edizione romantica cortocircuitano frequentemente. Nel caso della célébré pagina delle «croquades » del 1832 che metamorfizzano il ritratto del Re Luigi Filippo in una pera, Philipon conferisce alla sua dimostrazione scritturale e visuale l'apparenza di una filiera genetica, mentre in realtà trasferisce in immagini il funzio-namento retorico e semiotico del Re-Pera, di cui si dichiara inven-tore. Il metodo di analisi genetica utilizzato in questo articolo esamina da un lato il modo in cui la messa in circolazione di questo segno si è operata nelle colonne de La Caricature e Le Charivari secondo delle modalita successive e différend, dalla trascrizione redazionale fino al cliché o al calligramma, d'altra parte cerca di capire come il lancio di questo segno grafico era stato preparato attraverso tecniche di critpo-immagini che fami-liarizzavanto i lettori con l'immagine del Re-Pera prima del suo lancio nella pagina delle croquades. E' soltanto alla fine di questa doppia campagna che la circolazione del segno grafico délia pera è divenuta effettiva e questo segno è entrato nel repertorio dei segni iconici in cui è rimasto fino ad oggi. L'invenzione del Re-Pera, lungi dall'avere il carattere improvvisato che le attribuisce il racconto délia sua genesi nel corso di un'arringa, è stata in realtà preparata e prolungata prima di diventare un vero segno grafico.

A differenza della genetica dei testi a stampa, la genetica artistica generalmente ignora la linea di demarcazione rappresentata dall'edizione ; ma il primo confronto dell'opera con il pubblico (fase di divulgazione) puo essere comparato alla genesi éditoriale, cio che ci permette di estendere il processo della genesi fino a comprendere la ricezione dell'opera. Soltanto le arti della ripro- ducibilità (stampe, fotografie, calchi...) conoscono la procedura di edizione ; le stampe inglobano il processo délia genesi addirittura nel loro protocollo di realizzazione, come lo indica l'esistenza degli stati che tuttavia le tecniche dell'immagine di edizione romantica cortocircuitano frequentemente. Nel caso della célébré pagina delle «croquades » del 1832 che metamorfizzano il ritratto del Re Luigi Filippo in una pera, Philipon conferisce alla sua dimostrazione scritturale e visuale l'apparenza di una filiera genetica, mentre in realtà trasferisce in immagini il funzio-namento retorico e semiotico del Re-Pera, di cui si dichiara inven-tore. Il metodo di analisi genetica utilizzato in questo articolo esamina da un lato il modo in cui la messa in circolazione di questo segno si è operata nelle colonne de La Caricature e Le Charivari secondo delle modalita successive e différend, dalla trascrizione redazionale fino al cliché o al calligramma, d'altra parte cerca di capire come il lancio di questo segno grafico era stato preparato attraverso tecniche di critpo-immagini che fami-liarizzavanto i lettori con l'immagine del Re-Pera prima del suo lancio nella pagina delle croquades. E' soltanto alla fine di questa doppia campagna che la circolazione del segno grafico délia pera è divenuta effettiva e questo segno è entrato nel repertorio dei segni iconici in cui è rimasto fino ad oggi. L'invenzione del Re-Pera, lungi dall'avere il carattere improvvisato che le attribuisce il racconto délia sua genesi nel corso di un'arringa, è stata in realtà preparata e prolungata prima di diventare un vero segno grafico.

A diferencia de la genética de los textos impresos, la genética artfstica ignora en general la frontera que représenta la edicion. Sin embargo, la primera confrontaciôn de la obra con el publico (fase de divulgation) puede jugar el papel de génesis editorial, lo que permite extender el proceso de génesis hasta la recepciôn de la obra. Solo las artes de reproductibilidad (grabado, fotograffa, moldeado...) conocen la puesta en edicion ; el grabado intégra incluso el proceso de génesis a su protocolo de realization, como lo indica la existencia de estados que, sin embargo, las técnicas de la imagen de edicion romântica desechan frecuentemente. En el caso de la célébré pagina de las «croquades », de 1832, que meta-morfosean el retrato del rey Luis-Felipe en pera, Philipon otorga a su demostraciôn scripto-visual la apariencia de un itinerario genético, cuando en realidad traduce en imâgenes el funcionamiento retorico y semiotico del Rey-Pera, del cual déclara ser el inventor. El método de anâlisis genético utilizado aquf examina, por una parte, la manera en que la puesta en circulaciôn de este signo se efectuo en las columnas de La Caricature y Le Charivari, segun modalidades sucesivas y diferentes, desde la trancripciôn redac-cional hasta la lamina de imàgenes y, finalmente, el caligrama ; por otra parte, como se monté una preparacion al lanzamiento del signo, por medio de técnicas de cripto-imàgenes que familiari-zaron los lectores con el signo del Rey-Pera, previamente a su lanzamiento en la pagina de las «croquades». Es como conse-cuencia de esta doble campana que résulté efectiva la circulacion del signo de la Pera -el cual entro asf en el repertorio de los signos icônicos, en el que todavfa subsiste. La invencion del Rey-Pera, lejos de tener ese caràcter improvisado que le atribuye el relato de su génesis, expuesto en un alegato, fue, por el contrario, preparado y prolongado antes de convertirse en un signo gràfico reconocido.

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