L'antroponomastica del clero di Roma nei secoli X-XII

Fiche du document

Date

1995

Type de document
Périmètre
Langue
Identifiant
Collection

Persée

Organisation

MESR

Licence

Copyright PERSEE 2003-2023. Works reproduced on the PERSEE website are protected by the general rules of the Code of Intellectual Property. For strictly private, scientific or teaching purposes excluding all commercial use, reproduction and communication to the public of this document is permitted on condition that its origin and copyright are clearly mentionned.


Citer ce document

Tommaso di Carpegna Falconieri, « L'antroponomastica del clero di Roma nei secoli X-XII », Mélanges de l'école française de Rome, ID : 10.3406/mefr.1995.3457


Métriques


Partage / Export

Résumé It

Tommaso di Carpegna Falconieri, L'antroponomastica del clero di Rotna nei secoli X-XII, p. 513-534. I nomi sono stati analizzati tenendo conto delle ripartizioni interne al clero romano (clero secolare, regolare, papale). Sono state verificate la consistenza e la tipologia dello stock onomastico, giungendo a stabilire che i chierici romani portavano gli stessi nomi dei laici, ma che questi nomi erano più numerosi, probabilmente a causa dell'immigrazione dalle diocesi circonvicine. È stata poi esaminata la valenza culturale dei nomi, constatando i rapporti con l'area centromeridionale bizantina e, a partire dalla seconda meta del XII secolo, la tendenza a privilegiare sempre di più i nomi di derivazione neotestamentaria. Si è accennato al problema dato dall'eventuale predestinazione alla clericatura dei chierici, ed al primo insorgere della consuetudine di mutare il nome entrando in religione. La struttura dei sistemi di identificazione dei chierici romani si dimostra essere, nelle sue linee generali, conforme a quella verificata in altri luoghi, poiché essa permane del tipo «nome più titolo ecclesiastico», senza conoscere notevoli evoluzioni.

document thumbnail

Par les mêmes auteurs

Exporter en