Notizie di economia dall'iscrizione riminese CIL XI 419

Fiche du document

Date

1997

Type de document
Périmètre
Langue
Identifiant
Collection

Persée

Organisation

MESR

Licence

Copyright PERSEE 2003-2023. Works reproduced on the PERSEE website are protected by the general rules of the Code of Intellectual Property. For strictly private, scientific or teaching purposes excluding all commercial use, reproduction and communication to the public of this document is permitted on condition that its origin and copyright are clearly mentionned.


Citer ce document

Francesca Cenerini, « Notizie di economia dall'iscrizione riminese CIL XI 419 », Mélanges de l'école française de Rome, ID : 10.3406/mefr.1997.1975


Métriques


Partage / Export

Résumé It

Francesca Cenerini, Notizie di economia dall'iscrizione riminese CIL XI 419, p. 21-30. Viene esaminata l'iscrizione riminese CIL XI 419, nota dalla tradizione. Si tratta di una dedica posta dai vicani del vicus Cermali a L. Septimius Liberalis. Il motivo della dedica è rappresentato dai fatto che Settimio Liberale ha effettuato per via testamentaria un lascito, per cui ogni anno i decurioni e i vicani dei sette vici della città di Rimini possano ricevere tre denari a testa. Il lascito è garantito dall'obligatio di 21 fundi (la cd. obligatio praediorum), dai quali, però, è stata detratta la sesta parte dai tutori di Settimia Prisca, figlia di Settimio Liberale, in virtù dei dettami della lex Falcidia. L'iscrizione si conclude con la clausola Lepidia Septimina (probabile nipote ed erede del testatore) populo concessit. L'esegesi del testo si presenta complessa, a cominciare dalla problematica menzione di una partem VI lege Falcidia, invece che quarta. Con ogni probabilità, il documente riflette due, forse tre, fasi successorie, ed è stato redatto e trascritto su pietra a garanzia della rendita finanziaria dei vicani riminesi nel corso del tempo.

document thumbnail

Par les mêmes auteurs

Exporter en