Come leggere le comunità locali nella Sicilia del tardo medioevo : alcune note sulla prima metà del Quattrocento

Fiche du document

Date

2003

Type de document
Périmètre
Langue
Identifiant
Collection

Persée

Organisation

MESR

Licence

Copyright PERSEE 2003-2023. Works reproduced on the PERSEE website are protected by the general rules of the Code of Intellectual Property. For strictly private, scientific or teaching purposes excluding all commercial use, reproduction and communication to the public of this document is permitted on condition that its origin and copyright are clearly mentionned.


Citer ce document

E. Igor Mineo, « Come leggere le comunità locali nella Sicilia del tardo medioevo : alcune note sulla prima metà del Quattrocento », Mélanges de l'école française de Rome, ID : 10.3406/mefr.2003.9308


Métriques


Partage / Export

Résumé It

Nella «Sicilia delle città » che la storiografia sta portando alla luce, e che nel tardo Medioevo sono prevalentemente comunità regie (demaniali), convivono realtà molto diverse. Queste complesse differenze tendono a essere occultate dall’esistenza di un linguaggio istituzionale condiviso, che attiene soprattutto alla fisionomia degli organigrammi locali (le cariche principali, quali sono elettive e quali no) e al funzionamento della giurisdizione. Ma l’uso di questo linguaggio dà esiti diversi a seconda dei contesti, a seconda, soprattutto, delle condizioni politiche della sua applicazione, a loro volta determinate da almeno due tipi di variabili : da un lato, il grado di segmentazione dei corpi politici in seno alle comunità, dall’altro, la fisionomia delle relazioni con la curia regia. In questo modo viene banalizzato il senso dei sistema di cui quello stesso linguaggio è la rappresentazione schematica.

document thumbnail

Par les mêmes auteurs

Exporter en