Nuovi dati preliminari sulla topografia di Palermo in età medievale

Fiche du document

Date

2004

Type de document
Périmètre
Langue
Identifiant
Collection

Persée

Organisation

MESR

Licence

Copyright PERSEE 2003-2023. Works reproduced on the PERSEE website are protected by the general rules of the Code of Intellectual Property. For strictly private, scientific or teaching purposes excluding all commercial use, reproduction and communication to the public of this document is permitted on condition that its origin and copyright are clearly mentionned.


Citer ce document

Francesca Spatafora, « Nuovi dati preliminari sulla topografia di Palermo in età medievale », Mélanges de l'école française de Rome, ID : 10.3406/mefr.2004.8842


Métriques


Partage / Export

Résumé It

Le numerose e preziose occasioni di indagine offerte in anni recenti ha aperto squarci inattesi, oltre che sull’antica storia dell’insediamento punico-romano, anche intorno alle più recenti vicende della città medievale. Nell’area della Galka, coincidente con la paleapolis dell’insediamento antico, le ricerche archeologiche svolte nella zona di Piazza della Vittoria hanno restituito strutture e livelli databili ad età medievale ; la stessa situazione si è riscontrata nel corso dello scavo condotto nell’atrio del Palazzo Arcivescovile di Palermo. Modesta, invece, la quantità di ceramica di età islamica rinvenuta nel corso dell’indagine svolta in un’ampia area prospiciente la Via d’Alessi, sempre all’interno del Qas ¸ r. Lo scavo, che ha intercettato soprattutto alcune significative testimonianze relative alla vita dell’antico centro urbano di età ellenistica, ha fornito anche qualche utile indicazione per quanto riguarda il medioevo. Decisamente strategica è risultata poi la dislocazione degli scavi realizzati all’interno della Kalsa, soprattutto in relazione al problema della localizzazione della cittadella, al-Ha ¯ lis ¸ a, tema finora trattato più sulla base delle fonti documentarie e storiche che di una oggettiva evidenza archeologica. Significativi in tal senso – soprattutto per quanto riguarda il percorso della cinta muraria e l’estensione di una vasta necropoli di età islamica – le indagini svolte nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria, nell’ambito del complesso monumentale dell’Oratorio dei Bianchi, quelle condotte nel sagrato della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta La Gancia, nonché i saggi realizzati nel cortile di Palazzo Abatellis.

document thumbnail

Par les mêmes auteurs

Exporter en