2004
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D'Angelo Franco, « La ceramica islamica in Sicilia », Mélanges de l'école française de Rome, ID : 10.3406/mefr.2004.8846
La ceramica islamica di Sicilia realizzata in età araba nel X e XI secolo e in età normanna nell’XI e XII secolo, ma sempre da maestranze arabo-musulmane, è stata classificata cinquanta anni fa da autorevoli studiosi ; meglio inquadrata poi durante lo studio dei bacini di provenienza siciliana posti nelle facciate delle chiese romaniche di Pisa e successivamente da numerosi archeologhi medievisti. Tuttavia, le novità emerse nelle più recenti indagini eseguite a Palermo, Messina e Catania non sono state pubblicate per cui, pur conoscendole, non si possono divulgare. Al momento attuale le espressioni più significative restano i catini decorati in policromia con il motivo delle pavoncelle e ricoperti d’invetriatura piombifera trasparente e i catini decorati con motivi geometrici espressi con colori di uguale spessore (forse perché spolverizzati) il cui verde si fonde e si diffonde nella vetrina piombifera opalescente. Entrambe le produzioni sono realizzate nell’isola nel X e XI secolo ma sono prodotte da maestranze di diversa estrazione culturale e provenienza geografica nord africana la cui capacità esecutiva era molto elevata anche se destinata agli strati meno abbienti della popolazione urbana e rurale.