«No es la misma tabla, aunque sea la misma; porque ella no da el nombre â las pinturas, lo rezive». La fedeltà nei cambi di regime : i consiglieri, il confessore ed il possibile nuovo favorito di Filippo IV di Spagna alla caduta in disgrazia del Conte Duca di Olivares (1643)
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2006
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Orietta Filippini, « «No es la misma tabla, aunque sea la misma; porque ella no da el nombre â las pinturas, lo rezive». La fedeltà nei cambi di regime : i consiglieri, il confessore ed il possibile nuovo favorito di Filippo IV di Spagna alla caduta in disgrazia del Conte Duca di Olivares (1643) », Mélanges de l'école française de Rome, ID : 10.3406/mefr.2006.10491
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Résumé
Trascorsero circa due anni dalla caduta in disgrazia, nel 1643, del Conte Duca di Olivares, per oltre venti anni favorito di Filippo IV e principal ministro della monarchia, e l’affermazione di un nuovo favorito, Luís de Haro. Il presente studio del carattere molteplice delle fedeltà in quel torno d’anni viene svolto adottando il modello interpretativo della fedeltà come comportamento politico verso una parte che si sostanzia in atteggiamenti di lealtà, defezione e protesta (Albert O. Hirschman), in un contesto di acuita percezione di incertezza entro la complessità della politica in un quadro di incipienti riforme. L’acquisire la confidenza sovrana si trasforma in un modo, infine, di nuovo legittimo – contro ciò che insegnava l’esperienza del valimiento – per servire il sovrano mediante il consiglio e per ottenere potere quale «effetto essenzialmente secondario» (J. Elster) della fedeltà.