Struttura e tipo edilizio dei «granari» dell’Annona di Roma (1575-1705)

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2008

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Enrico Da Gai, « Struttura e tipo edilizio dei «granari» dell’Annona di Roma (1575-1705) », Mélanges de l'école française de Rome, ID : 10.3406/mefr.2008.10567


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A partire dal pontificato di Gregorio XIII, in occasione del giubileo del 1575, in vista del grande afflusso di pellegrini, venne realizzato il primo granaio pubblico sulla piazza di Termini ; a seguire realizzarono altri depositi, Paolo V nel 1609, Urbano VIII nel 1639 e Clemente XI nel 1705, tutti collocati nella stessa area e tutti utilizzando murature delle antiche Terme di Diocleziano. Alla conclusione della loro sequenza costruttiva, stante anche la notevole mole ed estensione dei fabbricati, l’area di Termini acquisì il carattere di un vero e proprio centro annonario pontificio. L’analisi architettonica dei progetti e dei documenti di fabbrica rinvenuti presso gli archivi, lo studio dei disegni giunti fino a noi, insieme ai rilievi effettuati sulle strutture ancora esistenti, hanno consentito all’Autore di trarre le caratteristiche funzionali comuni a tutte le realizzazioni contenute, peraltro, anche nei progetti rimasti sulla carta presso il porto di Ripa grande, in quello che prevedeva il ritutilizzo delle strutture del Templum pacis al Foro romano, oppure nel riadattamento e ampliamento del granaio costruito sul molo di Civitavecchia nel 1764 per iniziativa di Benedetto XIV.

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