29 juin 2019
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Aurelio Castro, « Playing is sharing. La condivisione e il tempo libero nelle reti sociali di gioco », Archivio antropologico mediterraneo, ID : 10.4000/aam.1442
Il gioco occupa per molte persone una parte sostanziale del proprio tempo libero ed è diventata un'occasione per creare reti di socialità, spazi di partecipazione, identità ma anche occasioni di consumo e condivisione. Grazie al diffondersi e al consolidarsi delle culture di gioco sempre più spazi di condivisione di giochi si fanno strada in Italia. Questa pratica, denominata game sharing, porta singole persone a creare gruppi di gioco e associazioni per acquistare in gruppo giochi da tavolo e di ruolo da condividere sia tra di loro che con chi inizia a giocare, il tutto seguendo le logiche no-profit, la passione per i giochi e il fare community. Il presente contributo offre in primis una breve riflessione sul concetto e lo studio del gioco nella scienze sociali e, inoltre, presenta una ricerca qualitativa tra antropologia e psicologia sociale condotta in diverse città italiane (Bologna, Catania, Padova, Torino e Treviso). Nel corso delle ricerca, sono state condotte multiple osservazioni partecipanti di associazioni di game sharing, di negozi che attuano questa pratica e di gruppi di gioco indipendenti. Sono state inoltre svolte delle interviste narrative con organizzatori e coordinatori di associazioni, con negozianti, creatori di giochi e, infine, con giocatori e giocatrici che usano il gioco per fare attivismo su tematiche di genere e orientamento sessuale. Il contributo indaga i contesti di gioco come rete sociale dedicata al tempo libero e alla condivisione, come attività di apprendimento non formale di empatia e skill sociali e, infine, come una rete di saperi professionali a cui ricorrere in caso di bisogno.