30 décembre 2022
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Lara Giordana, « Il mondo sotto la superficie. L’ontologia liquida delle isole Belep (Kanaky Nuova Caledonia) », Archivio antropologico mediterraneo, ID : 10.4000/aam.6134
La recente letteratura sulla “sovranità marina” suggerisce la necessità di considerare da una nuova prospettiva i modi di gestione e la governance dell’Oceano Pacifico, per far fronte ai cambiamenti ecologici degli ultimi decenni, ma anche per riconoscere la coesistenza di ontologie diverse. Questo articolo tenta di fare affiorare la densità di presenze e la poli-cronia che caratterizza l’ontologia acquatica dei Belema, gli abitanti delle isole Belep (Kanaky Nuova Caledonia). Per i Belema l’oceano è molto più di una superficie da attraversare per raggiungere altre terre o il contenitore di importanti risorse economiche. L’oceano è uno spazio denso: visibile e invisibile si intrecciano nella sua profondità opaca; passato e presente, vita e morte si toccano; umano e non umano si incontrano. La geografia acquatica (un’idro-grafia, scandita da villaggi e percorsi sottomarini), le genealogie (in cui i primi antenati sono animali marini) e le continuità e corrispondenze tra esseri acquatici e terrestri rivelano la forza plasmante dell’oceano. Esso dà forma alla società belema e contribuisce a farne una società più che umana.