13 juillet 2022
https://www.openedition.org/12554 , info:eu-repo/semantics/openAccess
Maria Onori, « Dos Santos/De Sanctis. Notizie di un architetto lusitano a Roma dagli Archivi romani », Publicações do Cidehus, ID : 10.4000/books.cidehus.19970
La figura dell’architetto lusitano Emanuele Rodriguez Dos Santos, attivo a Roma dal 1721 e coinvolto in numerose opere per conto della corona portoghese nella città eterna (suo primo committente fu l’ambasciatore José Maria de Fonseca Evora), è stato oggetto di episodici studi. La maggior parte di questi sono incentrati soprattutto sulla sua opera architettonica, sull’apparato effimero da lui disegnato per la pompa funebre di Giovanni V di Portogallo nella chiesa di Sant’Antonio dei Portoghesi (1751) e sulla famosa disputa giudiziaria con i Padri Trinitari Scalzi. Questo scritto vuole analizzare la personalità, il gusto e la socialità del Dos Santos nella Roma della metà del Settecento, tramite lo studio dell’inventario postumo dell’architetto. Il corposo documento, ricco elenco di dipinti, argenti e oggetti da lavoro, può far luce sull’ancora poco nota figura dell’architetto portoghese. Nonostante siano già noti da altre ricerche la data di morte (22 marzo 1764), il testamento e l’inventario del Dos Santos, questi ultimi non sono stati mai trascritti né esaminati approfonditamente. Disegnatore di apparati effimeri, progettista, collezionista di opere d’arte, il Dos Santos può essere annoverato tra i più interessanti artisti stranieri attivi a Roma per conto della corona portoghese alla metà del Settecento.