12 janvier 2021
https://www.openedition.org/12554 , info:eu-repo/semantics/openAccess
Massimo Vallerani, « La documentazione giudiziaria al crocevia », Publications de l’École française de Rome, ID : 10.4000/books.efr.10852
I nuovi paradigmi di storia delle emozioni e della neurostoria tendono a ridurre il ruolo delle istituzioni e della documentazione come riflesso di attività coscienti, in particolare nei sistemi giudiziari pubblici. La violenza, animata da emozioni negative, è il vero motore dei conflitti interindividuali nelle società antiche e moderne. Il saggio vuole invece dimostrare, attraverso un esame della documentazione processuale, registri e carte sciolte, due evidenze: da un lato il processo pubblico era in grado di integrare le istanze dei singoli all’interno della procedura, e consentiva ai litiganti di riformulare la propria rappresentazione pubblica; dall’altro, esaminando da vicino le fasi di ricostruzione del conflitto alla base dell’accusa, gli scontri erano spesso accesi intorno al possesso e alla trasmissione di beni reali. Il tribunale comunale si presenta quindi come il luogo di regolazione dei rapporti negoziali fra i cives.