Note sulla fortuna iconografica europea del marmo di parione nella prima età moderna

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28 juillet 2022

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Chiara Lastraioli, « Note sulla fortuna iconografica europea del marmo di parione nella prima età moderna », Publications de l’École française de Rome, ID : 10.4000/books.efr.40510


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La fortuna europea della raffigurazioni del busto di Pasquino sembra dettata non tanto dall’indiscusso pregio artistico del marmo di Parione, quan- to piuttosto dalla funzione letteraria che ad esso venne associata. Se in un primo tempo il travestimento all’antica di Pasquino permise lo svolgimento di un concorso poetico del tutto ufficiale ad uso degli studenti e dei docen- ti dello studium romano, ben presto il marmo di trasformò in una sorta di catalizzatore di testi satirici in cui i grandi della curia e dell’urbe venivano messi alla berlina. Pasquino divenne così, da marmo silente e inanimato, un personaggio letterario dotato di una voce squillante e di uno spirito graffiante che fece molti emuli presso gli autori transalpini, fossero essi cattolici oppure riformati. Il successo della « maschera letteraria » finì con implicare un’ana- loga migrazione del modello iconografico e Pasquino, a seconda dei luoghi, delle epoche e delle strategie polemiche messe in atto, assunse vesti, caratteri e messaggi assai diversi. Il presente studio propone un excursus sulle principali tipologie iconografiche diffusesi nell’Europa continentale dal terzo decennio del Cinquecento in poi.

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