La Cancelleria ducale a Venezia

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12 janvier 2021

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Massimo Galtarossa, « La Cancelleria ducale a Venezia », Publications de l’École française de Rome, ID : 10.4000/books.efr.8668


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Nella Repubblica di Venezia la Cancelleria ducale fu un’istituzione burocratica destinata a svolgere funzioni delicatissime di “sottogoverno” come: legalizzare i decreti, custodire i segreti di Stato o mantenere i rapporti diplomatici. Il declassamento sociale non passava per il tradimento perché raramente l’infedeltà poteva compromettere le sorti di una famiglia di Cancelleria. Eppure negli anni ottanta del Cinquecento le suppliche per richieste di grazie, autentici freni privilegiati alla perdita di status, ci raccontano storie d’indebitamento per le spese diplomatiche, di doti da pagare o di malattie. Nel secondo Seicento l’apertura del libro d’oro del patriziato veneziano portò alcune famiglie di Cancelleria ad aggregarsi alla nobiltà. Tuttavia in questo modo questi segretari ducali persero la loro identità di ceto e misero a dura prova le loro economie famigliari. Nell’ultimo secolo della Repubblica è il loro ruolo professionale ad essere difeso di fronte al rischio di perdita del monopolio del lavoro cancelleresco. La fine dell’ordine dei segretari avvenne tardi, nel primo Ottocento, anche per la capacità di queste famiglie, appartenenti allo strato intermedio della società veneziana, di riproporsi come funzionari nelle nuove amministrazioni.

In the Republic of Venice the ducal Chancellery was a bureaucratic institution destined to develop very delicate functions of “sub-government” such as: legalizing the decrees, keeping the state secrets or maintaining the diplomatic relations. The social declassing did not go through for the betrayal because the infidelity could rarely compromise the fate of a chancellery family. And yet in the eighties age of the sixteenth century the petitions for requests for graces, authentic brakes privileged to the loss of status, tell us stories of indebtedness for diplomatic expenses, marriage settlement to pay or diseases. In the second seventeenth century the opening of the libro d’oro of the venetian patriciate led some families of chancellery to join in the nobility. However, in this way these ducal secretaries lost their class identity and put their family economy to the test. In the last century of the Republic it is their professional role to be defended in the face of the risk of loss the monopoly of chancery labor. The end of the order of the secretaries came late, in the early nineteenth century, also for the ability of these families, belonging to the intermediate layer of the venetian society, to re-propose themselves as officials in the new administrations.

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