AI for Facial Autobiographical Memory Recovering and Transmission. A Study for a Mobile and Web Application

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25 mai 2021

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Elsa Soro et al., « AI for Facial Autobiographical Memory Recovering and Transmission. A Study for a Mobile and Web Application », Communication, technologies et développement, ID : 10.4000/ctd.6113


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Résumé En It

Drawing on research conducted within the ERC Consolidator Project FACETS, this presentation aims at describing the state of art of solutions currently offered by AI for coping with loss of memory and identity in the pandemic scenario and at discussing advantages and disadvantages of these digital tools. On the one side, the presentation will focus on how the interpersonal physical distance imposed because of the risk of contagion might be dealt with by applications based on Artificial Intelligence purposed to mitigate the loss of memory in elderly people by building new bridges between them and the generation of digital natives. On the other side, the paper will concentrate on obstacles that hamper the adoption of Artificial Intelligence across the generations. Lack in digital literacy as well as inappropriate interaction design as obstacles to effective cooperation between humans and artificial intelligence will be particularly stressed.Finally, the presentation aims at presenting a concept study for a mobile and web application for autobiographical memory recovering, digitalization, preservation, recreation and transmission. The app is intended to bear on the visage as a memory and identity catalyst so as to enhance the neurophysiological functions of users, training their memory, and improving their ability to communicate.

In seno alla ricerca condotta nell’ambito del progetto ERC Consolidator FACETS (Face Aesthetics in Contemporary E-Technological Societies) dell’Università di Torino, questo articolo mira a descrivere una serie di soluzioni attualmente offerte dall’Intelligenza Artificiale per mitigare il problema della perdita della memoria e dell’identità negli anziani acuito dalla pandemia globale. Da un lato, lo studio si concentrerà su come la distanza fisica interpersonale imposta del rischio di contagio da Covid 19 potrebbe essere colmata da applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale volte a creare nuove forme di comunicazione tra gli anziani e la generazione dei nativi digitali. Dall’altro lato, l’articolo prenderà in esame alcuni ostacoli al successo delle soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale rispetto al ripristino della comunicazione intergenerazionale.In questo senso, si metterà in luce la mancanza di alfabetizzazione digitale negli anziani e il frequente uso di design inappropriati come ostacoli alla cooperazione efficace tra esseri umani e intelligenza artificiale.Infine, l’articolo presenterà uno studio concettuale per una nuova applicazione mobile e web volta al recupero, alla digitalizzazione, alla conservazione e alla trasmissione della memoria autobiografica. L’app verrà concettualizzata come un’ “applicazione facciale” (face app), partendo dal presupposto che il volto possa funzionare come un catalizzatore della memoria e dell’identità ; in questo senso lavorare sul volto permetterebbe di potenziare le funzioni neurofisiologiche degli utenti, allenare la loro memoria e, in ultima analisi, migliorare la loro capacità di comunicare

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