6 septembre 2016
Ce document est lié à :
info:eu-repo/semantics/reference/issn/2038-0925
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ , info:eu-repo/semantics/openAccess
José Luis Fernández Jerez, « Libertad sin libertades. El Concilio y la realidad social durante el episcopado de Vicente Enrique y Tarancón en Asturias », Diacronie, ID : 10.4000/diacronie.4105
In questo articolo l’analisi è incentrata sugli sviluppi del Concilio Vaticano II nelle Asturie. Molteplici sono le ragioni che giustificano questo studio: da un parte, dopo la conclusione del Concilio, venne nominato arcivescovo Vicente Enrique y Tarancón il quale, successivamente, sarebbe divenuto un personaggio chiave durante la Transizione democratica. Dall’altra, questa regione del nord della Spagna fu uno dei luoghi dove con maggior forza si sviluppò un cattolicesimo sociale e un anticlericalismo diffuso durante i primi trent’anni del XX secolo. Durante il periodo conciliare, il concetto di libertà sorto con la Dignitatis Humanae, insieme alla Gaudium et Spes, non solo fu interpretato attraverso la relazione con altre fedi religiose, ma affrontò anche la lotta per i diritti e le libertà democratiche.