Spese della morte: investimenti per l’aldilà (e per l’al di qua) e pratica artistica (Italia, XIV secolo). Studi sull’economia funeraria, primi appunti

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30 novembre 2020

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Paola Vitolo, « Spese della morte: investimenti per l’aldilà (e per l’al di qua) e pratica artistica (Italia, XIV secolo). Studi sull’economia funeraria, primi appunti », Études de lettres, ID : 10.4000/edl.3337


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L’investimento nella costruzione di cappelle funerarie, con i relativi arredi, crebbe nel corso del Basso Medioevo con il fine di rendere stabile e duratura la celebrazione della memoria personale e dinastica dei defunti. Accanto allo studio degli elementi di stile e di iconografia, la valutazione dell’entità della spesa potrebbe aprire interessanti squarci sull’attività delle botteghe, sull’organizzazione dei cantieri, sulla circolazione dei modelli, ma anche sul valore riconosciuto al lavoro dell’artista e più in generale al significato simbolico attribuito nel Medioevo a questi prodotti. Attraverso l’analisi di alcuni casi di studio, il saggio presenta alcune riflessioni sul tema, quali esito di una prima esplorazione dell’argomento.

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