3 décembre 2020
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Boudjedir Bahri Sihem, « Le rapport à la langue de jeunes « issus de l’immigration » : de l’identité à l’origine », Éducation et sociétés plurilingues, ID : 10.4000/esp.3326
Questa tesi tratta dell’incontro del soggetto con le lingue e particolarmente in un contesto socio-culturale segnato da una pluralità culturale e linguistica. Essa esplora il rapporto del soggetto nei confronti della/e lingua/e e più precisamente si interessa agli effetti della frequentazione delle lingue sulla costruzione identitaria. Essa tenta di mettere in luce quello che la lingua, il fatto di appropriarsene, di condividerla, di trasmetterla, mette in moto sul piano psichico e si estende sulle sue funzioni come eredità familiare arricchita sul piano culturale. Partendo dal legame stretto fra psiche e cultura e basandosi principalmente sulle proposte teoriche della psicanalisi, la presente ricerca affronta l’argomento nella sua singolarità secondo un metodo d’analisi clinica di interviste di ricerca. L’analisi delle interviste mostra che nella parola dei soggetti incontrati il rapporto con la lingua opera una legittimazione sociale e familiare. La lingua del paese da cui provengono i genitori appare come ‘lingua d’origine’ avente una funzione di ‘affiliazione’, permette di creare e quindi mantenere il legame con un’origine familiare. Tessendo i legami di filiazione in un movimento che incessantemente li ricrea, il rapporto con la ‘lingua d’origine’ si inscrive nella stirpe, affida un posto nell’ordine delle genealogie e permette un’apertura verso possibili altre filiazioni. Il rapporto con la lingua sorge così come una funzione che costituisce un aspetto ‘familiare’ in termini di continuità e fonda un’origine esterna al soggetto, ma centrale nella sua costruzione identitaria e nel sentimento d’appartenenza.