ontologia dei colori

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6 avril 2021

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Keith Allen et al., « ontologia dei colori », Rivista di estetica, ID : 10.4000/estetica.1780


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Mentre il senso comune descrive i colori come proprietà oggettive conoscibili attraverso la percezione sensibile, una lunga tradizione filosofica che può essere fatta risalire almeno a Galileo, Descartes e Locke si è schierata contro questa impostazione, interpretando i colori come proprietà illusorie. Contemporaneamente al rinato interesse per la metafisica e l’ontologia, all’interno della filosofia analitica è fiorito un ampio dibattito volto a indagare quale sia il modo migliore per caratterizzare la natura dei colori. Oltre a discutere la questione dell’oggettività dei colori, i filosofi hanno dovuto confrontarsi con problemi metodologici e con i dati emersi dalla ricerca scientifica. La Rivista di estetica presenta i contributi di studiosi impegnati in questa area di ricerca proponendo una discussione aggiornata sugli sviluppi del dibattito più recente.

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