19 avril 2016
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Vincenzo Santarcangelo, « Performance e documenti vuoti. Maurizio Ferraris e la cantometrica », Rivista di estetica, ID : 10.4000/estetica.601
Questo articolo si sofferma su alcuni aspetti della relazione tra performance musicali e registrazioni sonore. Dopo una breve introduzione sul tema dell'improvvisazione in musica, cerco di integrare due dei contributi teorici più rilevanti della filosofia di Maurizio Ferraris – la ridefinizione dell’estetica intesa come “scienza della percezione sensibile” e la teoria della documentalità – per far luce su alcuni dei temi più discussi in filosofia della musica: l'ontologia della performance, la registrazione su supporti sia fisici che (apparentemente) immateriali, e infine il ruolo cruciale giocato dalla tecnologia, e in particolare da Internet, nel rendere disponibile contemporaneamente a milioni di utenti sterminate quantità di musica archiviata in memorie dalla capienza praticamente infinita.